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Colline Metallifere

Itinerari della Provincia

Le Colline Metallifere Toscane rappresentano uno dei principale complessi minerario dell'Italia continentale, poste nella zona centro meridionale della toscana in prossimità della costa tirrenica, offrono uno scenario paesaggistico e naturalistico, di grandissimo fascino.
• Il nome delle colline, deriva dalla natura geologica delle rocce ricche di minerali di ferro, rame, piombo, zinco e di giacimenti di talco e dall’attività estrattiva e siderurgica intrapresa dall'uomo fin dall'epoca degli etruschi.
• Il territorio delle colline metallifere si snoda tra la zona meridionale della provincia di Pisa e la provincia di Grosseto abbracciando la provincia di Siena e sfiorando quella di Livorno.
• Il cuore delle colline è costituito dal gruppo montuoso le Cornate-Poggio Ritrovoli-Poggio di Pontieri, i quali superano tutti e tre, anche se di poco, i mille metri di quota, da qui nascono i fiumi più grandi della Toscana dopo l'Arno ed il Serchio; il fiumi Cecina, il fiume Merse con il suo affluente Farma, il fiume Bruna ed il fiume Cornia.
• Dal gruppo montuoso delle Metallifere si snodano una serie di poggi e rilievi più bassi, i quali formano una serie infinita di bacini e sottobacini solcati da fiumi, torrenti e fossi. Il Poggio Casalone (722m) da cui nasce il Feccia, affluente del Merse; il Monte Quoio (647m) ricco di castagneti i quali danno vita al Torrente La Gonna; il Monte Sassoforte (787m), antico vulcano del Pliocene; il Monte Arsenti (535m) dalle cui pendici meridionali nasce il fiume Pecora; il Poggio Gabbia (558m), che insieme al Monte Anèo (525m) danno vita a due torrenti il Trossa e l'Adio, situati all'interno della Riserva Naturale di Monterufoli.
• Buona parte del territorio ad eccezione delle zone in prossimità delle miniere è ricoperto da fitti boschi di cerro, roverella e leccio in basso e di castagni e faggi in alto, dentro i quali vivono, cinghiali, caprioli, tassi, istrici, faine e donnole, inoltre è segnalata la presenza della lontra e dei granchi di fiume nelle acque del Farma.
• Sul territorio sono presenti le riserve naturali del Farma (nello stagno della Troscia, all'interno della riserva, vive il rarissimo tritone alpestre apuano, un autentico relitto delle ere glaciali che nella riserva naturale ha trovato una nicchia ecologica rimasta praticamente intatta per decine di millenni), de La Pietra, di Cornate Fosini, il Parco di Montioni, e le Riserve Naturali dello Stato della Marsiliana, di Poggio Tre e del Belagaio.
• In passato le colline hanno rappresentato l’economia principale di questa zona della Toscana, l'estrazione e la lavorazione dei metalli presenti in esse era un'attività sviluppata già al tempo degli Etruschi, in particolar modo nelle zone intorno ai centri Montieri, Gerfalco e Boccheggiano, inoltre dai boschi delle Colline si ricavava il legname altra risorsa primaria.
• Oggi i boschi delle Colline Metallifere sono protetti e non sfruttati intensamente per ricavarne legname, mentre l'attività estrattiva in tempi recenti è cessata, mentre si sfrutta l'altra grande ricchezza del territorio, quella geotermica. In particolare l’area di territorio compresa nei comuni di Castelnuovo Val di Cecina e Pomarance, offre scenari davvero unici, è coperta da soffioni boraciferi, da "lagoni", piccole cavità piene d'acqua da dove sgorgano gas naturali, ai numerosi impianti presenti per l’attività geotermica che producono energia elettrica. Fulcro del territorio è la zona detta Valle del Diavolo, al centro di tale valle in località Larderello, è situata una grande centrale geotermica che raccoglie e distribuisce i vapori emanati dal suolo.
• Si possono ancora oggi visitare alcuni centri legati alle attività delle miniere e anche ripercorrere alcune delle numerose antiche ferriere lungo le acque del Farma, del torrente Gonna e del fiume Merse, che testimoniano la lavorazione del ferro fin dall’amtichità.
• Percorrendo le strade delle colline si possono ammirare i vecchi borghi di Radicandoli, Gerfalco, Montingegnoli, Montieri, Travale Montemassi, Roccatederighi, Tatti, Massa Marittima (definita “la gemma della toscana medievale”), le cittadine di Pomarance, Volterra, Castelnuovo Valdicecina, Montecatini Valdicecina, Monterotondo, Roccastrada, Gavoranno, Sassetta e Castellina Marittima; inoltre si possono ammirare sul territorio varie abbazie, fra cui quella caratteristica di San Galgano, vecchi ponti fra cui il Ponte della Pia, monasteri, fra cui ricordiamo quello di Santa Mustiolo a Torri, gli eremi, significatico e quello di Santa Lucia, le rocche, fra cui la più importante la Rocca di Sillano nel territorio di Pomarance, oltre a castelli e ville sul territorio.

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