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Il fiume Arno nasce sulle pendici meridionali del Monte Falterona (1654 m.s.l.m.) a 1358 m.s.l.m. ha un bacino pluviale di circa 8270 Kmq, e un percorso di 250 Km, di cui 60 nella Provincia di Pisa. Ha un regime torrentizio con portate medie nel basso corso che vanno da 4-6 mc/s nel periodo estivo a piene di 3000 mc/s nel periodo autunnale.Inizialmente il fiume viene alimentato da scarse sorgenti per raggiungere verso sud con rapido corso quota 400 m.s.l.m., dove nei pressi di Stia confluisce con il Torrente Staggia, dopo aver circuito con un ampia ansa il Pratomagno prosegue per il Valdarno Superiore, dopodiché piega ad ovest, attraversa la pianura di Firenze e dopo la gola della Gonfolina entra nel Valdarno di Sotto percorerrendo una pianura alluvionale fino a sfociare nel mar Tirreno poco distante da Pisa.
Durante il suo percorso bagna Stia, Pratovecchio, Sabbiano, Figline, Pontasieve, Rignano, Firenze, Empoli, Pisa e riceve gli affluenti da sinistra, il Greve, il Pesa, l’Elsa e l’Era da destra , il Sieve, il Bisenzio, l’Ombrone e il Pescia. La Fauna presente nel fiume si distingue nel tratto compresi tra le sorgenti e il Pratovecchio dove troviamo la trota Fario e il ghiozzo etrusco o di ruscello dopodiché scendendo verso valle fino ad arrivare alla foce troviamo, il cavedano etrusco, il barbo tiberino, il barbo italico, l’alborella, il persico sole, il persico trota, la carpa, la tinca, il luccio, il persico reale, il carassio, l’anguilla e il pesce gatto.