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Fondata dagli Etruschi Volterra era la ricca Velhatri, situata sulla linea del monte che separa la valle del Cecina da quella dell'Era, in una posizione che aveva già favorito insediamenti umani fin dal periodo Neolitico, come testimoniano numerosi reperti archeologici fu una delle dodici lucumonie dell'Etruria e, soprattutto a partire dal IV secolo a.C., un ricco centro economico e commerciale, grazie alla ricchezza di minerali delle vicine colline metallifere, giunse a dominare le altre lucumonie vicine; infatti in questo periodo vennero costruite le grandi mura il cui perimetro superava i 7 km. Sottommessa da Roma verso il 260 a.c. capitolò definitivamente dopo un lungo assedio solamente nell'80 a.c. e fù l'ultima grande lucumonia etrusca a capitolare, diventato municipio dotato di larga autonomia, successivamente a seguito dell'ordinamento territoriale augusteo essa costituì uno dei municipi della VII Regione, l'Etruria.Conquistata dai longobardi dalla fine del VI divenne un territorio direttamente dipendente dall'imperatore, un 'gastaldato' e rimase sotto il suo dominio fino a quando nel 774, fu sottomessa dai franchi. Nel corso del X secolo durante la lotta tra Berengario I, re d'Italia, e Alberto, marchese di Toscana, fu quasi completamente distrutta; la ricostruzione che seguì vide il sorgere del primo nucleo dell'attuale struttura urbana. Dall'XI secolo fù governata dai vescovi, la cui autorità si appoggiava anche sul riconoscimento dell'imperatore, mentre il territorio extraurbano restava nelle mani di signori locali. Nella prima metà del secolo XII Volterra si organizza in libero Comune, in lotta con il vescovo per il possesso della città e delle ricchezze del suo territorio. Dopo tentativi di ribellione e di compromesso, la città venne assediata e saccheggiata dai Fiorentini nel 1472 per la questione delle cave di allume. Passata sotto il dominio di Firenze ne segui le vicende storiche fino a quando aderì al Regno d'Italia.l 1494 e nel 1530, rimase sotto il dominio fiorentino fino a quando aderì al Regno d'Italia.

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