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Storia di Ponsacco

I Comuni della provincia > Area Valdera > Ponsacco

Ponsacco, in origine centro murato con pianta rettangolare, in base alla sua disposizione alcuni pensano che sia di origine romane, comunque notizie sicure sulla sua esistenza si hanno solo in epoca medievale, quando "Pontem Sacci" viene citato in un documento datato 1197, anche se per per molto tempo l'insediamento dovette avere modesto sviluppo, configurandosi soprattutto come «mercatale» dei vicini e antichi castelli di Appiano e di Camugliano. Quando entrambi furono distrutti rispettivamente negli anni 1341 1345 Ponsacco, accolse la maggioranza degli abitanti dei castelli, divenendo così un centro abbastanza cospicuo il quale negli anni seguenti fù cinta di mura. Sulla zona dominava la repubblica di Pisa ma quando caddè passò sotto la giurisdizione di Firenze nel 1406 rimanendovi quasi fino alla fine del quattrocento. Più volte i pisani tentarono di riconquistare Ponsacco riuscendoci solo nel 1494, ma furono in breve domati. Nel 1509, i fiorentini, per impedire la riconquista del castello fortificato, ne abbatterono le mura e le torri. Nel 1637 il granduca Ferdinando II concesse la comunità in feudo, al nobile Filippo Niccolini, con il titolo di marchesato, alla cui famiglia rimase fino verso la fine del Settecento; soppressa quindi la giurisdizione feudale, rientrò sotto il diretto dominio del granducato, di cui condivise le sorti fino a quando aderì al Regno d'Italia.

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